Friday 30 October 2009

Il silenzio dei media sul Sinodo Africano

Nel silenzio pressoché totale dei media nazionali, la Chiesa Africana è riunita nel Sinodo di Roma. Non una parola, non un accenno, non un commento su questo evento di portata mondiale. E’ in questo modo che la comunicazione “laica” manifesta la propria apertura alle tematiche che non rientrano nella sfera del loro interesse specifico, che sembra essersi ridotto alla spazzatura del pettegolezzo -o gossip che dir si voglia- più trito e volgare. Mentre la stampa e i media nazionali si danno, dunque, un gran da fare per farci scegliere a chi credere -se a chi ci vuol convincere che siamo governati da una banda di corrotti e corruttori, o chi vuol dimostrare checitta-del-vaticano la giustizia è in mano a manipoli di attivisti partitici- noi continuiamo a restare “di fazione sul Calvario”, pregando il Signore di salvare il nostro paese dal caos. Riserviamo la nostra attenzione a cose più serie, lasciando che i Faraoni seppelliscano i Faraoni.

Nel nostro piccolo vogliamo fornire un’informazione seria, documentata e il più possibile completa, su questo evento.
http://donvirginio.files.wordpress.com/2009/10/sinodo-africano.pdf
fonte

ITALIA E SINODO AFRICANO

Carrissimi, se avete tempo leggete le "parole" di Fratini
Buona giornata.

Gemma

Roma - L'Africa "è una opportunità e non un problema": lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini, riferendo dell'incontro con la presidenza del Sinodo dei vescovi per l'Africa. Il titolare della Farnesina ha esortato a "invertire la logica" della cooperazione e degli aiuti, mettendo "al centro la perona", in modo che "gli aiuti arrivino ai destinatari reali". "Non è più possibile che 70 euro su 100 destinati all'Africa si perdano in corruzione e burocrazia" ha continuato Frattini, ricordando la proposta di una contabilità "trasparente" lanciata dall'Italia al G8 dell'Aquila. Il problema dell'accesso alle risorse alimentari, più volte richiamato anche dal Papa, è entrato nell'agenda del colloquio (anche il direttore della Fao, Jacques Diouf, ha preso la parola al Sinodo).
Per il ministro è fondamentale "lottare contro le speculazioni sui prezzi dei prodotti alimentari", perché "se oscilla il prezzo del petrolio ci vanno di mezzo le imprese, ma se oscilla il prezzo del grano o del riso per le speculazioni ci vanno di mezzo i poveri". Si è poi parlato delle principali crisi regionali. Al Sinodo hanno ricevuto particolare attenzione il Congo e il Sudan, e c'è stato un appello per la pace nella regione dei Grandi Laghi.

Frattini ha sottolineato l'impegno italiano in particolare Somalia e in Darfur, ma anche il contrasto al traffico delle armi, che – avrebbe detto uno dei cardinali presenti all'incontro – "non mancano mai". In ogni caso - ha concluso Frattini -, l'Africa è "un'opportunità e non un problema" e la partnership tra donatori e riceventi gli aiuti deve essere tra "partner eguali" e "anzitutto politica, non solo economica". (ban)