Monday 15 July 2013

CALDEROLI & CO...Insulti...Insulti e insulti !!!!!!!

Calderoli: "Kyenge? Sembra un orango"
Letta: "Inaccettabile". Colle indignato

Fonti Quirinale: "Napolitano colpito da gravi episodi". Condanna del premier Consiglio. Il vicepresidente del Senato del Carroccio: "Solo una battuta simpatica, ho telefonato per scusarmi". Il ministro dell'Integrazione: "Provo rammarico, l'offesa è per l'Italia". Maroni: "Ha sbagliato, ma ha chiesto scusa". Salvini: "Parole fuori posto, ma lei è pericolosa". Speroni (Lega): "È paffutella,  sembra l'omino Michelin"
ROMA - È polemica sulle dichiarazioni shock del leghista Roberto Calderoli che, alla festa del suo partito a Treviglio, ha detto riferendosi al ministro Cecile Kyenge: "Quando la vedo non posso non pensare a un orango". Parole infelici che non sono piaciute nemmeno agli altri esponenti del Carroccio e hanno scatenato una bufera: Letta è furioso, il Pd chiede le dimissioni del senatore da vicepresidente del Senato, lui si giustifica riducendo l'accaduto a una "battuta simpatica" e il ministro dell'Integrazione, vittima dell'attacco, esprime rammarico: "Le parole di Calderoli non le prendo come un'offesa personale, ma mi rattristano per l'immagine che diamo dell'Italia. Credo che tutte le forze politiche debbano riflettere sull'uso che fanno della comunicazione". E Maroni interviene solo in serata: "Ha sbagliato, ma si è scusato".

Telefonata di scuse. In serata il ministro Calderoli ha detto di essersi scusato personalmente con Kyenge: ''Ho parlato poco fa al telefono col ministro Kyenge e mi sono scusato. Ci siamo chiariti - ha aggiunto l'esponente leghista - e ci siamo dati appuntamento in Parlamento per un confronto franco e leale''. Poco dopo ha parlato anche il ministro: "Sì, il sen. Calderoli mi ha telefonato ed io ho accettato le scuse. Ma il nodo istituzionale resta: ciascuno deve tener presente sempre la carica che riveste". Caso chiuso? "Il caso non è mai esistito a livello personale - ha risposto Kyenge -, resta aperto a livello istituzionale". 

Colle indignato. Ma una telefonata forse non basterà a spegnere le polemiche e fonti del Quirinale hanno fattoo sapere che anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è "colpito ed indignato" per alcuni "gravi episodi" accaduti in questi questi giorni, dalla vicenda delle minacce a Mara Carfagnaall'incendio del liceo Socrate di Roma, fino agli insulti odierni al ministro Kyenge,  "che dimostrano tendenza all'imbarbarimento delle vita civile e affronterà il tema nell'incontro con la stampa del 18 luglio".

Letta furioso. A condannare senza appello la frase razzista è il presidente del Consiglio Enrico Letta: "Inaccettabili oltre ogni limite le parole di Calderoli - scrive il premier su Twitter - avanti Cecile col tuo lavoro! Siamo con te". 

Le giustificazioni di Calderoli.
 Per tutto il giorno Calderoli si difende: "È stata solo una battuta simpatica", spiega in un'intervista a Radio Capital. "Ho parlato in un comizio - tenta di giustificarsi - la mia battuta si è inserita in un ben più articolato e politico intervento di critica al ministro e alla sua politica". Ma persiste nella linea xenofoba: "Avevo appena detto che sarebbe un'ottima ministra... in Congo. Va benissimo come ministro ma a casa propria". Quanto all'ipotesi di dimissioni taglia corto: "Stiamo scherzando? Non ci penso proprio". In serata ha aggiunto al Tg1: ''Sono disponibile al confronto, ma sono pronto a dare battaglia in tutte le sedi riguardo alle sue posizioni che considero sbagliate sull'immigrazione''.
http://www.repubblica.it/politica/2013/07/14/news/vedo_il_ministro_kyenge_e_penso_a_un_orango_e_polemica_per_la_frase_del_leghista_calderoli-62945682/?ref=fbpr

1 comment:

Ndidi.Harrison said...

"Ha sbagliato, ma ha chiesto scusa". Salvini:
THIS IS THE MOST STUPID AND ANNOYING STATEMENT SO FAR